Crediti d’imposta sempre più green e sempre meno automatici

Nell’ambito del REPower EU – il piano lanciato dall’Unione europea a maggio 2022 in risposta alle difficoltà e alle perturbazioni del mercato energetico mondiale causate dall’invasione russa dell’Ucraina – il ministro delle Imprese e del made in Italy sta lavorando con l’unità di missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a potenziare i crediti d’imposta automatici 4.0 in ottica green. Il ricorso a strumenti incentivanti sotto forma di crediti d’imposta per supportare la transizione green è stato indicato dalla stessa commissione Ue nelle linee guida sul REPower EU dello scorso 1° febbraio.

Questa notizia è stata confermata nel botta e risposta di un “question time” alla Camera dei Deputati, nel corso del quale è anche emerso il lavoro del Governo sulle forme e gli eventuali nuovi adempimenti a cui assoggettare i crediti d’imposta, diminuendo gli automatismi come auspicato dall’Agenzia per le Entrate, per prevenire le frodi e agevolare il loro rapido utilizzo: normative che potrebbero essere inserite nell’attuazione della riforma fiscale, attesa all’esame dell’Aula della Camera dei Deputati per il prossimo lunedì 10 luglio.